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Gestione della produzione: 7 indicatori di performance per la PMI

Ottimizza e Trasforma – I KPI come leva per il miglioramento della produzione.

La gestione della produzione è un aspetto vitale per qualsiasi impresa manifatturiera. Per ottimizzare i processi produttivi, è essenziale monitorare attentamente una serie di indicatori chiave di performance (KPI).

Valutiamo 7 KPI di produzione fra i più importanti e i benefici di ciascuno.

1. Efficienza produttiva
L’efficienza produttiva misura il rapporto tra l’output effettivo e l’output potenziale. Un’alta efficienza indica che la produzione è vicina al suo massimo potenziale. Monitorare questo KPI può aiutare a identificare le inefficienze e a implementare miglioramenti.
In questo senso andrebbero anche valutate le logiche di efficienza del Vincolo: ogni organizzazione è un sistema e ogni sistema ha un vincolo (collo di bottiglia), cioè un elemento con capacità inferiore, che come tale ne determina le prestazioni globali.

2. Utilizzo della capacità
L’utilizzo della capacità indica quanto la capacità produttiva dell’azienda viene effettivamente utilizzata. Un alto utilizzo della capacità può indicare un’elevata domanda, ma può anche portare a usura eccessiva delle attrezzature quando non affiancata da attività di manutenzione programmata. Monitorare questo KPI può aiutare a bilanciare la produzione e la manutenzione.

3. Tempo di ciclo
Il tempo di ciclo è il tempo necessario per completare un ciclo di produzione. Un tempo di ciclo più breve può indicare un’alta efficienza, ma può anche portare a errori se il processo viene affrettato. Monitorare questo KPI può aiutare a ottimizzare i tempi di produzione.

4. Qualità del prodotto
La qualità del prodotto può essere misurata in vari modi, come il numero di difetti o il tasso di resi. Un’alta qualità del prodotto può portare a una maggiore soddisfazione del cliente e a una maggiore fedeltà. Monitorare questo KPI consente di mantenere standard di qualità costanti.

5. Costi di produzione
I costi di produzione includono i costi diretti come i materiali e la manodopera, così come i costi indiretti come l’energia e la manutenzione. Ridurre i costi di produzione può aumentare la redditività, ma può compromettere la qualità. Il classico dilemma.

6. Livelli (e valori) degli inventari
I livelli di inventario indicano la quantità di materie prime, prodotti in lavorazione e prodotti finiti disponibili. Un inventario ben gestito può ridurre i costi di stoccaggio e minimizzare il rischio di interruzioni della produzione. Ancora, come nel Punto 1, non esistono regole assolute per questo indicatore. Un inventario movimentato con lotti di piccola entità aiuta a gestire nel miglior modo i centri di lavoro vincolanti ma richiede una precisa focalizzazione.

7. Termini di Consegna puntuali
La consegna puntuale misura la percentuale di ordini consegnati entro i termini garantiti. Una consegna puntuale può, controintuitivamente, aiutare a migliorare la gestione della catena di approvvigionamento. Oltre alla soddisfazione dei cliente, ovviamente.

Scegliere e monitorare attentamente degli indicatori di performance aiuta a identificare le aree di miglioramento per implementare cambiamenti efficaci e, alla fine, aumentare la redditività.

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L’implementazione e il monitoraggio dei KPI possono presentare sfide davvero ardue.
Una delle più comuni è la resistenza al cambiamento da parte degli stakeholder o dei team interni a qualsiasi livello.
Alcune persone potrebbero vedere i KPI come una minaccia o una cruda misura del loro rendimento lavorativo.

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