FAQ Fatturazione Elettronica
DOMANDA - Errore in fase di generazione del file XML: la tipologia di pagamento utilizzata nelle rate non ha indicata la modalità "Fatturazione Elettronica"
RISPOSTA - Vai in : MENU STRUTTURA - > TABELLE COMUNI -> TIPOLOGIE DI PAGAMENTO
RISPOSTA - Vai in : MENU STRUTTURA - > TABELLE COMUNI -> TIPOLOGIE DI PAGAMENTO
- Spostati sul campo Modalità Pagamento PA
- Clicca sul pulsante … che trovi alla destra del campo
- Abbina al tipo di pagamento riportato in descrizione, la relativa modalità di pagamento, selezionandola dalla tabella ministeriale.
Successivamente vai in : MENU STRUTTURA - > TABELLE COMUNI -> DIVISE
- Spostati sul campo Codice Divisa ISO per PA
- Seleziona la voce EUR.
DOMANDA - Errore in fase di generazione del file XML: LoginResultException: IdAttivazione assente. at Edisoftware.Telematico.iQDAL.Login() at disoftware.Telematico.LoginForm.DoLogin() at Edisoftware.Telematico.LoginForm.cmdOK_Click(Object sender, EventArgs e) Extra info: IDAttivazione: LicenzaUso: (nome cliente/operatore) NomeProdotto: OndaiQ Versione: 5.4.00 --- Inner Exception ---Exception: IdAttivazione assente. at Edisoftware.Telematico.iQDAL.Login() --- End of inner Exception stack trace --- LoginResultException: IdAttivazione assente. at Edisoftware.Telematico.iQDAL.Login() at Edisoftware.Telematico.LoginForm.DoLogin()at Edisoftware.Telematico.LoginForm.cmdOK_Click(Object sender, EventArgs e)
RISPOSTA - L’errore è generato dalla mancanza della password nella sezione impostazioni.
RISPOSTA - L’errore è generato dalla mancanza della password nella sezione impostazioni.
- Vai all'indirizzo: https://drive.google.com/file/d/1sV22HepdmcqFIiUbVKTZ6EN_h7Hi-p8S/view?usp=sharing
- Clicca sul pulsante che rappresenta una “freccia in basso” per scaricarlo. Il pulsante si trova in alto a destra.
- Visualizzarlo utilizzando la modalità FULL SCREEN.
DOMANDA - Le fatture verso clienti business o consumatori finali residenti a Livigno e a Campione d’Italia devono essere fatture elettroniche, rispettando le disposizioni dell’art. 1 del d.Lgs. n. 127/15 e quindi devono essere inviate via SDI?
RISPOSTA - Ai sensi dell’art. 7 del d.P.R. n. 633/1972, Livigno e Campione d’Italia non rientrano nel territorio dello Stato italiano. Conseguentemente, le operazioni svolte con soggetti residenti e stabiliti in tali comuni si considerano operazioni transfrontaliere e rientrano tra quelle per le quali va trasmessa la comunicazione dei dati delle fatture transfrontaliere (c.d. “esterometro”, disciplinato dall’art. 1, comma 3bis, del d.Lgs. n. 127/15).
Tuttavia, poiché i soggetti residenti a Livigno e Campione d’Italia sono identificati con un codice fiscale, per le operazioni in argomento l’operatore IVA residente o stabilito in Italia potrà predisporre e inviare la fattura elettronica al SdI valorizzando il campo del codice destinatario con il valore convenzionale “0000000” e fornire una copia (elettronica o analogica) al cliente di Livigno o di Campione d’Italia: in tal modo non sarà più necessario inviare i dati di tali fatture con il c.d. “esterometro”
RISPOSTA - Ai sensi dell’art. 7 del d.P.R. n. 633/1972, Livigno e Campione d’Italia non rientrano nel territorio dello Stato italiano. Conseguentemente, le operazioni svolte con soggetti residenti e stabiliti in tali comuni si considerano operazioni transfrontaliere e rientrano tra quelle per le quali va trasmessa la comunicazione dei dati delle fatture transfrontaliere (c.d. “esterometro”, disciplinato dall’art. 1, comma 3bis, del d.Lgs. n. 127/15).
Tuttavia, poiché i soggetti residenti a Livigno e Campione d’Italia sono identificati con un codice fiscale, per le operazioni in argomento l’operatore IVA residente o stabilito in Italia potrà predisporre e inviare la fattura elettronica al SdI valorizzando il campo del codice destinatario con il valore convenzionale “0000000” e fornire una copia (elettronica o analogica) al cliente di Livigno o di Campione d’Italia: in tal modo non sarà più necessario inviare i dati di tali fatture con il c.d. “esterometro”
DOMANDA - Siamo una società di capitali, fornitrice di un esportatore abituale. Vorremmo sapere come indicare sulla fatturazione elettronica il numero e la data della dichiarazione d’intento ricevuta.
RISPOSTA - La fattura emessa nei confronti di un esportatore abituale deve contenere, ai fini IVA, il numero della lettera d’intento. Tale ’informazione può essere inserita utilizzando uno dei campi facoltativi relativi ai dati generali
della fattura che le specifiche tecniche lasciano a disposizione dei contribuenti.
RISPOSTA - La fattura emessa nei confronti di un esportatore abituale deve contenere, ai fini IVA, il numero della lettera d’intento. Tale ’informazione può essere inserita utilizzando uno dei campi facoltativi relativi ai dati generali
della fattura che le specifiche tecniche lasciano a disposizione dei contribuenti.
DOMANDA - Quando invio l’XML che riguarda i clienti esteri , mi vengono sempre visualizzati degli errori relativi al cap, provincia, o codice fiscale, come procedo?
RISPOSTA - Come sappiamo l’Agenzia delle Entrate sta predisponendo uno strumento che presumibilmente entrerà in vigore a fine Febbraio che si chiama esterometro, al momento per far accettare il file allo SDI ci sono delle procedure che si possono mettere in pratica, una di queste è la seguente : Codice ISO alpha-2 (a 2 caratteri) dello Stato di destinazione seguito da 99999999999 (11 volte 9), e XXXXXXX (7 volte X) come Codice Destinatario.
Quindi in pratica:
RISPOSTA - Come sappiamo l’Agenzia delle Entrate sta predisponendo uno strumento che presumibilmente entrerà in vigore a fine Febbraio che si chiama esterometro, al momento per far accettare il file allo SDI ci sono delle procedure che si possono mettere in pratica, una di queste è la seguente : Codice ISO alpha-2 (a 2 caratteri) dello Stato di destinazione seguito da 99999999999 (11 volte 9), e XXXXXXX (7 volte X) come Codice Destinatario.
Quindi in pratica:
- Codice Destinatario = XXXXXXX
- CAP = 00000
- Provincia = EE
- PIVA = stato + partita IVA come da specifiche p. IVA europee
- P. IVA extra CEE = stato + 99999999999
DOMANDA - Esiste un manuale sul portale Edok?
RISPOSTA - Eseguire login sul portale Edok, in alto a destra è possibile accedere ad un manuale in formato .pdf.
RISPOSTA - Eseguire login sul portale Edok, in alto a destra è possibile accedere ad un manuale in formato .pdf.
DOMANDA - Quando entro in ricevute su Telematico Digitale, mi sono accorta che a volte visualizza MANCATA CONSEGNA, cosa significa e come mi devo comportare?
RISPOSTA - Lo stato di mancata consegna, indica semplicemente che il nostro cliente non ha ancora scaricato la fattura che gli abbiamo inviato, noi per questa situazione non abbiamo alcuna responsabilità nei confronti del cliente (se non per cortesia), ne nei confronti dell’Agenzia delle Entrate, semplicemente consigliamo di inviare una mail ed informare il cliente della situazione, invitandolo a procedere allo scarico della fattura dal suo cassetto fiscale o a controllare il suo indirizzo e-mail pec, o codice destinatario, (al limite possiamo verificare che corrispondano a quelli che ci ha fornito, inoltre non è un favore che fa a noi, se scarica la fattura, ma è una cosa che è necessario fare per suo interesse per gli adempimenti contabili/fiscali che riguardano la sua attività e non la nostra.
RISPOSTA - Lo stato di mancata consegna, indica semplicemente che il nostro cliente non ha ancora scaricato la fattura che gli abbiamo inviato, noi per questa situazione non abbiamo alcuna responsabilità nei confronti del cliente (se non per cortesia), ne nei confronti dell’Agenzia delle Entrate, semplicemente consigliamo di inviare una mail ed informare il cliente della situazione, invitandolo a procedere allo scarico della fattura dal suo cassetto fiscale o a controllare il suo indirizzo e-mail pec, o codice destinatario, (al limite possiamo verificare che corrispondano a quelli che ci ha fornito, inoltre non è un favore che fa a noi, se scarica la fattura, ma è una cosa che è necessario fare per suo interesse per gli adempimenti contabili/fiscali che riguardano la sua attività e non la nostra.
DOMANDA - Spesso ricevo degli errori sulla generazione dei file XML quando si tratta di clienti esteri, come nell’esempio sotto, come mi devo comportare?
Generazione XML: ID 22484 Numero 0000002/19 del 10/01/2019 - [Generato con errori < IT02061860173_00003.xml >]
CAP - L'elemento 'CAP' non è valido. il valore '5212 ' non è valido per il tipo di dati 'http://ivaservizi.agenziaentrate.gov.it/docs/xsd/fatture/v1.2:CAPType' - Vincolo Pattern non riuscito
RISPOSTA - Le fatture intracee non sono da mandare obbligatoriamente allo SDI, vi è comunque la possibiltà da parte dell’Agenzia delle entrate, le fatture intracee che riceveranno poi una mancata consegna dato che il cliente non ha una PEC ne un codice destinatario infatti l’agenzia non ha previsto specificatamente i controlli relativi alle fatture intracee quindi in fase di validazione del file XML possono capitare diversi errori legati ad esempio alla partita iva non corretta, indicazione del cap, provincia, etc... La soluzione del problema deriva dal fatto che l’Agenzia delle Entrate non prendono in considerazione cap più o meno lunghi di 5 caratteri, vedi esempio.
Generazione XML: ID 22484 Numero 0000002/19 del 10/01/2019 - [Generato con errori < IT02061860173_00003.xml >]
CAP - L'elemento 'CAP' non è valido. il valore '5212 ' non è valido per il tipo di dati 'http://ivaservizi.agenziaentrate.gov.it/docs/xsd/fatture/v1.2:CAPType' - Vincolo Pattern non riuscito
RISPOSTA - Le fatture intracee non sono da mandare obbligatoriamente allo SDI, vi è comunque la possibiltà da parte dell’Agenzia delle entrate, le fatture intracee che riceveranno poi una mancata consegna dato che il cliente non ha una PEC ne un codice destinatario infatti l’agenzia non ha previsto specificatamente i controlli relativi alle fatture intracee quindi in fase di validazione del file XML possono capitare diversi errori legati ad esempio alla partita iva non corretta, indicazione del cap, provincia, etc... La soluzione del problema deriva dal fatto che l’Agenzia delle Entrate non prendono in considerazione cap più o meno lunghi di 5 caratteri, vedi esempio.
Il cap e la provincia dovranno essere controllati in modo tale che possano passare ai controlli dell’agenzia delle entrate.
DOMANDA - I sezionali iva da creare sono almeno quello delle vendite extracee, quello delle vendite alla pa con split payment ed eventualmente un sezionale per le vendite a soggetti non enti pubblici con impostazione dello split payment.
RISPOSTA - Vediamo come codificarli
RISPOSTA - Vediamo come codificarli
Se viene indicato sezionale fatturazione elettronica e quindi spuntato, verrà eseguito un controllo con l’anagrafica del cliente che se non ha spuntato in “altri dati” il flag soggetto b2b (verrà indicato che il sezionale è predisposto per la fatturazione elettronica ma il cliente non è conforme) lo stesso controllo avviene anche in modo inverso
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DOMANDA - come posso allegare il file in .pdf alla fattura elettronica che si invia ad Agenzia delle Entrate?
RISPOSTA - In anagrafica clienti, linguetta altri dati apporre il flag su “allega allegati a Xml” e salvare. Andare poi in fattura, selezionare "modifica linguetta allegati" e caricare l’allegato desiderato.
Salvare e poi da Telematico Digitale creare il file Xml che avrà allegato il file caricato.
RISPOSTA - In anagrafica clienti, linguetta altri dati apporre il flag su “allega allegati a Xml” e salvare. Andare poi in fattura, selezionare "modifica linguetta allegati" e caricare l’allegato desiderato.
Salvare e poi da Telematico Digitale creare il file Xml che avrà allegato il file caricato.
DOMANDA - Se registro una fattura fornitore con: data documento, competenza iva e competenza contabile al 31 del mese ma con data di registrazione al 01 del mese successivo il programma calcola l'Iva a credito in liquidazione Iva ma non elenca la fattura in registro acquisti.
RISPOSTA - La registrazione contabile prevede che venga gestita automaticamente la competenza Iva andando a indicare come data di competenza Iva la data della fattura. Il registro Iva acquisti indica invece la data di registrazione e riporta un asterisco che indica che la competenza dell'Iva è del periodo precedente. La liquidazione creerà l'importo dell'Iva a credito nel mese della competenza Iva delle fatture.
RISPOSTA - La registrazione contabile prevede che venga gestita automaticamente la competenza Iva andando a indicare come data di competenza Iva la data della fattura. Il registro Iva acquisti indica invece la data di registrazione e riporta un asterisco che indica che la competenza dell'Iva è del periodo precedente. La liquidazione creerà l'importo dell'Iva a credito nel mese della competenza Iva delle fatture.