E' sempre facile dire cosa si sarebbe dovuto fare. Molto più difficile, invece, pianificare in anticipo e scrupolosamente la crescita della propria Impresa. Con una sana dose di buon senso possiamo sicuramente elencare alcune attività di base da porre in essere per “costruire” un marchio di successo e mantenere bassi tassi di turnover dei clienti. Proviamo invece ad identificare 5 fra degli errori più comuni che le Aziende tendono a commettere, spesso inconsapevolmente: Non avere alcun carattere differenziante rispetto alla concorrenza I nostri clienti -e potenziali tali- hanno letteralmente migliaia e migliaia di opzioni e alternative per trovare risposte a problemi specifici del loro settore. Se il nostro sito web è l’ennesima, becera, pubblicità di una "soluzione aziendale a 360° ottimizzata per aumentare il ritorno sull’investimento e bla bla bla", siamo in pericolo. Grazie alle tecniche di posizionamento il nostro prodotto/servizio deve trovare una collocazione nella mente del cliente/potenziale, fornendo un vantaggio che si differenzia da quelli offerti da altri prodotti o servizi della stessa categoria. Non dimentichiamo che in mercati saturi ed ipercompetitivi, spesso la differenziazione passa del “come” viene fruito il nostro prodotto/servizio. E’ spesso l’esperienza d’uso a fare la differenza. Non essere sul pezzo Ci sono due "pietre miliari" nel percorso che i clienti compiono con noi: il momento in cui decidono di acquistare il nostro prodotto e il momento in cui raggiungono il loro primo successo con il nostro prodotto. Si, perché noi vendiamo soddisfazione. Soddisfazione dei clienti dei nostri clienti. Non dimentichiamolo. È probabile che siamo stati presenti al primo “appuntamento”, alla prima pietra miliare. Saltare la seconda potrebbe essere un errore enorme. La fruizione del nostro prodotto -e meglio ancora, del nostro servizio- dovrebbe essere semplice, chiara ed aiutare a misurare immediatamente il risultato atteso. Trascurare o non presidiare questi touch points nel percorso che compiamo con il cliente può essere fatale. Non lavorare per l’upselling
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"Mira alla luna. Se la manchi, potresti colpire una stella". Poteva mancare la citazione di W. C. Stone, guru del mondo del self-help? Si :) Però… perché farsi mancare l’occasione di usare una frase ad effetto per accennare al fatto che gli obiettivi sono importanti per ogni azienda (e persona) - e che è importante spingersi a puntare in alto? In termini commerciali, un obiettivo è un risultato che la nostra Azienda sta cercando di raggiungere. Ma, attenzione, gli obiettivi non si limitano a dirci a cosa puntiamo: ci permettono di misurare la distanza da percorrere e la quantità di lavoro che dobbiamo impiegare lungo il percorso. È ovviamente necessario avere un obiettivo per valutare se si stanno ottenendo dei miglioramenti. Ma come fissare gli obiettivi? Certo puntare in alto è sempre un buon inizio, ma ecco alcuni suggerimenti da prendere in considerazione: Essere specifici Più il nostro obiettivo è definito in modo specifico, più chiaro sarà per tutte le persone coinvolte in ciò che stiamo cercando di raggiungere. Semplicemente, "Aumentare le vendite del prodotto XYZ del 5% nei prossimi 12 mesi" sarebbe un obiettivo di gran lunga migliore di "Aumentare le vendite”. Essere il più specifico possibile definisce un quadro molto chiaro di ciò a cui aspiriamo e focalizza l'attenzione sul raggiungimento dei targets. “Aumentare le vendite il più possibile" non sarebbe un obiettivo migliore? NO! Implica che livelli imperscrutabili di vendite devono essere raggiunti a tutti i costi - indipendentemente dall'effetto negativo che potrebbero avere su altri obiettivi, ad esempio il servizio clienti o il controllo qualità. La definizione di un obiettivo specifico (che deve essere anche realistico - vedi punto successivo) elimina l’ambiguità. Significa che tutti sanno cosa stanno cercando di ottenere quando si presentano al lavoro la mattina. Essere realistici Fissare obiettivi irrealistici è la ricetta per il disastro. Noi, e chiunque lavori con noi o per noi, sappiamo qual è la nostra capacità di carico e cosa è o non è realizzabile. I nostri obiettivi dovrebbero sempre essere flessibili -e stimolanti- ma non così irraggiungibili da sembrare senza speranza. Cosa alquanto demoralizzante. Essere realistici significa prendere in considerazione ciò che è e non è possibile e per questo dobbiamo essere sempre consapevoli delle nostre concrete capacità. Ciò non significa che la capacità non possa essere migliorata. Per esempio, raggiungere un obiettivo vitale potrebbe essere un ottimo motivo per aumentare i componenti della squadra, investendo in più collaboratori e strumenti. È nella natura umana resistere al cambiamento. Ed è il motivo per cui è probabile incontrare una certa resistenza da parte degli utilizzatori quando si avvia l’adozione del nuovo sistema gestionale ERP*. Fortunatamente si possono mettere in atto diverse attività per superare la resistenza -e la diffidenza- degli utenti. Ecco quindi alcuni suggerimenti pratici, elaborati con l’esperienza, ed utili per aiutare a superare l'impasse. Coinvolgere gli utilizzatori nel processo di selezione del programma E’ indispensabile costituire un team di selezione del programma gestionale per collaborare nella scelta del miglior software per l’azienda. Si tratta, in primo luogo, di un ottimo modo per evitare qualsiasi resistenza. Dopo tutto, più voce in capitolo hanno i collaboratori nel processo di selezione, più si sentiranno coinvolti e “responsabili”. Tutto ciò dovrebbe tradursi in una minore resistenza in attività future. Informare i dipendenti La comunicazione sul luogo di lavoro è sempre un fattore discriminante di efficienza, soprattutto quando è in pieno divenire un cambiamento così importante come quello che riguarda il gestionale. Sarà importante tenere aggiornati tutti i dipendenti sul processo di selezione del sistema ERP e assicurarsi che capiscano come il nuovo programma non solo gioverà all'Azienda, ma anche a loro stessi e alle loro mansioni. I collaboratori avranno molta più propensione ai cambiamenti di cui riconoscono gli immediati e concreti benefici per il loro lavoro quotidiano. Assicurarsi che tutti i dipendenti abbiano tempo sufficiente per la formazione Una formazione adeguata è fondamentale per una transizione senza soluzione di continuità dal sistema “storico” al nuovo programma ERP. In questo modo i dipendenti avranno non solo il tempo di imparare ad utilizzare il sistema, ma anche quello per affrontare eventuali problemi che potrebbero nascere con l’utilizzo day-by-day del programma. E’ fondamentale tenere ben presente che non tutti le persone imparano con lo stesso ritmo. Per cui alcuni potrebbero aver bisogno di più sessioni di formazione rispetto ad altri prima di essere autonomi e produttivi. Bisogna assicurarsi che tutti abbiano il tempo necessario per apprendere e sperimentare e non si sentano in “ansia da prestazioni”. Talvolta potrebbe anche essere necessario riassegnare alcune delle attività quotidiane di ciascuno per consentire di concentrarsi esclusivamente sulla formazione. Non muoversi troppo velocemente Far crescere la propria base Clienti è forse una delle sfide più dure che bisogna affrontare quotidianamente. Spesso, a rendere ardua la sfida contribuisce il budget limitato. Secondo un recente sondaggio Nielsen, nel mese di Marzo 2019 in Italia gli investimenti in Marketing e pubblicità delle PMI non hanno subito alcuna modifica rispetto allo stesso mese nel 2018, e la maggior parte delle Aziende non ha intenzione di aumentare questo budget. La domanda quindi sorge spontanea: Come aumentare i Clienti senza il budget necessario per farlo? Ecco un vademecum di spunti che possono essere d’aiuto da subito per per far crescere la lista dei nostri nuovi Clienti. Un vademecum che dovrebbe diventare un metodo di lavoro, una procedura standardizzata. Sfruttare la rete dei nostri contatti Sappiamo che costruire la una lista di contatti attraverso le referenze è la chiave di ogni successo. Il miglior modo per iniziare a costruire una rete di nuovi Clienti è quello di utilizzare il coinvolgimento di chi già ci conosce. Le connessioni di chi conosciamo e di ogni persona che incontriamo possono essere vitali per far crescere la nostra lista. Il nostro business potrà crescere in maniera molto rapida, con metodo, etica e professionalità. Se si dispone già di una rete “consolidata” si può iniziare ad espanderla con semplici campagne e-mail. Applicando il MetodoPuntoexe in questa fase noi abbiamo qualificato i nostri Clienti migliori, raggiungendoli e chiedendo loro possibilità di avere delle referenze. I nostri migliori clienti conoscono il nostro valore, che motivo avrebbero per non consigliarci a qualche loro referenza? Nuovi contatti o anche nuovi fornitori sui quali ci si potrà concentrare per sviluppare nuovo business e nello stesso tempo migliorare i nostri prodotti/servizi. Le campagne mail possono anche avere una ulteriore utilità, sempre nell’ottica di espandere la nostra lista Clienti: predisporre delle mail che contengano informazioni utili che possano essere rinoltrate. Più semplice, utile e veloce sarà la vostra mail da condividere, più profittevole diventerà la nostra lista Clienti. Può essere utile anche avviare un programma Loyalty per i Clienti già acquisiti, ci hai mai pensato? Il più semplice da attuare per esempio è uno sconto che incoraggi i nostri clienti a inviare più referral. Sintonizzati su nuove opportunità Quante persone incontriamo quotidianamente? Non significa certo che tutte le persone debbano diventare possibili nostri Clienti. Esistono i nostri Clienti ideali ma ad una cena informale o ad un evento extra lavoro, si possono incontrare persone anche per caso, che possono contribuire direttamente o indirettamente allo sviluppo della nostra lista contatti. Attenzione che non significa non smettere mai di lavorare o portare il lavoro sempre con noi; significa avere ben chiara la nostra idea di business e che persone siamo in grado di aiutare con la nostra idea. Partecipare attivamente agli incontri delle varie associazioni di categoria può essere anche un ulteriore sprint alla nostra lista. Portare la nostra esperienza, la nostra professionalità e la nostra idea in un incontro fra imprenditori in una logica di “uno a molti” può portare grandi vantaggi. Io porto sempre i miei biglietti da visita con me. A volte è possibile incontrare nuovi contatti anche nei luoghi più inaspettati. Tutto cambia e lo fa sempre più velocemente. Le strategie tradizionali, ispirate al modello di Porter insegnato in ogni corso di marketing (ancora…), si basano sull'applicazione del potere: il potere di trattenere fuori dal mercato i nuovi arrivati (magari anche acquistando i concorrenti); il potere di bloccare i clienti e applicare prezzi più alti per un servizio più scadente; il potere di spremere i fornitori e spezzare le supply-chain tradizionali per cercare il produttore a basso costo a livello globale; il potere di scoraggiare i clienti dal passare a nuove tecnologie imponendo costi di transizione elevatissimi. Nei mercati del 2019, saturi e perturbati (Donald, se ci leggi batti un colpo), queste strategie sono controproducenti se non quasi autodistruttive. Anche le Aziende più consolidate e potenti non possono controllare la concorrenza o i clienti. Il vantaggio competitivo si trova nell'agilità, nella velocità del cambiamento e nella flessibilità. Andare oltre la tradizionale strategia operativa Nonostante ogni tentativo in direzioni diverse, l'approccio tradizionale alla strategia è così radicato nella maggior parte di noi Imprenditori da renderci incapaci di leggere le ipotesi di base delle nostre scelte. Inconsapevolmente seguiamo d’istinto un modello mentale molto standardizzato: |
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