15%. È il totale del tempo delle nostre aziende che viene speso in riunioni, secondo molte fonti statistiche. Le stesse affermano anche che un cambiamento del tipo di approccio ai meeting può incrementare la produttività fino al 20%. La chiave sta nello sfruttare -al meglio- le ore dedicate alle riunioni migliorandone la gestione. Proviamo quindi a far leva sulla produttività riducendo al minimo la frustrazione dei colleghi, motivandoli con argomentazioni il più possibile…coinvolgenti. Valutiamo ciò che serve per trasformare una riunione da potenziale ostacolo al lavoro a catalizzatore di risultati. COME GESTIRE LE RIUNIONI PER RENDERLE PIU’ EFFICIENTI 1. Mettere in discussione lo scopo della riunione Iniziare la riunione mettendone in discussione la necessità farà certamente sentire alcune persone a disagio. Allo stesso tempo si sentiranno coinvolte in una sfida e domandare quale sia il vero scopo della riunione è la migliore provocazione per sensibilizzarle. 2. Valutare i costi per calcolare il valore della riunione Le riunioni devono avere un costo definito, così come deve essere definito il costo delle persone che vi partecipano: è necessario avere ben chiari il costo del tempo dedicato alle riunioni e il costo di tutte quelle attività che le persone, impegnate in riunioni, non stanno svolgendo. La riunione va percepita come momento di altissimo valore produttivo.
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Come catalogate le informazioni sui Vostri Clienti? Che metodo utilizzate e quale supporto? State ancora usando un foglio elettronico con una semplice, lunga lista di nomi, indirizzi e note? Avete mai misurato/conteggiato il tempo impiegato per inserire i dati e poi cercarli? E la condivisione di queste informazioni? Queste 5 domande vi hanno già fatto suonare un campanello d’allarme? Allora iniziamo con il dire che un foglio di calcolo può essere indubbiamente utile per una lista anagrafica di contatti, ma ciò che veramente conta in un “rapporto commerciale” non sono solo indirizzi e nomi ma informazioni ben più importanti come email, appuntamenti, interessi dei nostri interlocutori, parole chiave, richieste o attività. Informazioni che devono essere condivise e usufruibili in qualsiasi momento. È l’ora di abbandonare il foglio di calcolo e adottare un programma CRM. Ma che cos’è un CRM? "CRM", sta per Customer Relations Management, e di sicuro il nome non rende giustizia alle sue potenzialità. Un software CRM consente di raccogliere i dati sopracitati, collegarli ad aziende, appuntamenti, opportunità, progetti, compiti; in poche parole una sorta di “Diario di bordo” commerciale. Non si tratta solamente di semplice risparmio di tempo nell’inserimento e ricerca dei dati. Fornisce un quadro di insieme unico dei rapporti e stato di avanzamento dei progetti con i Vostri Clienti, semplice, fluido e istantaneo -pronto in qualsiasi momento lo desideriate-. Adottare un CRM con un metodo condiviso porta con se anche il grosso vantaggio di migliorare notevolmente la comunicazione di tutto un team commerciale. Il CRM raccoglie infatti tutti i dati in un unico luogo virtuale, che si sincronizza con tutti coloro che utilizzano il programma (niente più appunti sparsi o fogli di calcolo duplicati sui vari device aziendali). Molte Imprese fanno ancora l’errore di pensare al software CRM come a un sistema utile solo alle grandi aziende, troppo costoso o semplicemente eccessivo per le loro necessità. Se siete fra le Imprese che la pensano così... sappiate che state guidando la vostra Impresa con il freno a mano tirato. Togli il freno a mano. Fai crescere il tuo business utilizzando questi 4+1 motivi per abbandonare il foglio di calcolo
Ci sono articoli, studi, conferenze e libri che esplorano il tema della lead generation B2B. E sono pieni di ottimi consigli. Ma uno degli errori più grossi che le aziende commettono nel generare leads è quello di saltare un semplice, ovvio passo: definire cosa sia un lead di qualità Troppe aziende fanno troppe supposizioni quando definiscono le caratteristiche di un lead di qualità. Per iniziare a generare lead di qualità da inoltrare ai propri venditori è necessaria la stretta collaborazione fra vendite e marketing: metteteli nella stessa stanza. In alcune aziende i responsabili dell'attività di marketing e quelli delle attività vendite non si sono mai incontrati, oppure, nei migliori dei casi, lo fanno uno o due volte l’anno. Piccola o grande che sia la vostra Impresa è fondamentale iniziare ad avviare, incrementare e sostenere questa collaborazione. Che percorso ha deciso di avviare il marketing per identificare le buyer personas? Sei il tuo capo, ma stai lavorando 12 ore al giorno. Hai iniziato la tua attività perché vorresti essere il boss. Sei appassionato da qualcosa e forse… pensi anche che potresti cambiare il mondo. All'inizio la vita di un imprenditore sembra solo eccitante. Poi, quando inizi concretamente a gestire la tua Impresa, la realtà ti si presenta senza sconti e senza alcun fascino. Sei sopraffatto e affronti troppe priorità (cioè non hai priorità). Ti senti occupato ma non stai ottenendo i risultati che desideri. Non sei il solo. Molti, se non la maggior parte degli imprenditori, ad un certo punto (o per sempre!) si sentono così. È possibile ottenere il controllo della propria attività e passare dall’essere reattivi alla proattività. E’ -solo- necessario uno sforzo deliberato e molta concentrazione. 7 errori che ci costringono all’inefficienza: Dire Sì a tutto All’inizio della propria attività si vuole - e spesso si deve- dire di Sì a tutto. Serve qualsiasi cliente, qualsiasi progetto. Si affronta qualsiasi evento possibile per promuovere il proprio marchio. Il problema è che man mano che si cresce, si continua a dire di Sì a tutto. E alla fine si inizia a dire Sì a troppe cose, che impediscono di dire Sì alle cose che contano. Il tempo è una risorsa definita e gli imprenditori efficienti imparano a gestire il loro tempo e a dire “NO”. Cosa fare: Esercitarsi al NO. |
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Luglio 2020
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