Gestione del tempo. Come dare priorità alle proprie attività quando tutto sembra importante31/1/2020 Gestire un'azienda comporta certamente un bel numero di vantaggi. Essere un Imprenditore può offrire soddisfazioni professionali (e non solo) immensamente superiori rispetto a qualsiasi altro percorso lavorativo.
C’è anche qualche, piccolo, lato negativo. Considerando il numero di compiti e responsabilità che la quotidianità riserva, la gestione del tempo può presto diventare una preoccupazione che potrebbe influire sulla rapidità o sull’efficienza con cui raggiungiamo i nostri obiettivi - senza contare il livello di stress accumulabile-. Con un milione di miliardi di incombenze, come possiamo gestire tutto senza essere sopraffatti? Quando tutto sembra ugualmente importante, è necessario creare un piano d'azione che ci consenta di -fare-le-cose e raggiungere i nostri obiettivi. Alcuni suggerimenti per aiutarci a capire… cosa deve essere fatto: Crea un elenco di tutte le attività correnti Avere un elenco di cose da fare proprio di fronte a noi può essere più utile di quanto immaginiamo. Essere organizzati è essenziale quando si tratta di completare ogni incarico in modo corretto e tempestivo; quindi iniziamo inserendo in un elenco tutto ciò che si prevede di fare.
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Il panorama dei prodotti di consumo e della vendita al dettaglio evolve man mano che le aziende comprendono di dovere per forza fare i conti con i mega-distributori on line a-la-Amazon (ma non solo).
Alcuni marchi tradizionali stanno integrando le loro offerte online e introducendo nuovi modelli di business, come l'evasione dal negozio degli ordini web. Al contrario, Amazon e Zalando, per citare 2 esempi, stanno aprendo i loro negozi fisici. Troppi attori, tuttavia, continuano la loro battaglia per la crescita senza considerare i nuovi requisiti che i consumatori, in primis, impongono alle loro catene di fornitura. Requisiti in termini di velocità, complessità ed efficienza. I nostri clienti si aspettano di ricevere i loro prodotti sempre e ovunque in un tempo molto breve, con un servizio eccellente -ovviamente al prezzo più basso possibile-. Proviamo a elaborare alcune riflessioni sulle reti e sull'ecosistema del futuro, per affrontare mercati sempre più complessi. Pur se la crescita strutturale è cruciale per la sopravvivenza di un’azienda, molti Imprenditori ne sottovalutano il valore.
Cercare e valutare sistematicamente nuove opportunità di crescita non è un’attività così comune. Le ragioni principali sono legate alla focalizzazione sugli strumenti di riduzione dei costi ed alla difficoltà a superare la quotidianità, la pressione a breve termine. Le Imprese che crescono, nella norma possono:
Non tutte le Imprese che crescono seguono questi dettami: Semplificazione N. 1 Creare nuovi prodotti, servizi -e Aziende- è il modo migliore per crescere. È facile per ognuno di noi farsi prendere dall’entusiasmo per il lancio di un nuovo prodotto o servizio. E’ altrettanto allettante per le Aziende concentrarsi solo sullo sviluppo di nuovi prodotti o modelli di business per crescere organicamente (il “Creare” del paragrafo precedente). Ma potremo seguire un approccio diverso. Potremmo valutare di orientare i nostri sforzi per crescere principalmente attraverso le altre 2 logiche (“Investire” e “Eccellere”). Dovremmo valutare la riallocazione delle risorse verso le attività che offrono maggiore profitto(“Investire”), anche tendenzialmente. Non è necessario che si tratti di attività consolidate. Porsi in ascolto -attivo- verso nuove opportunità deve rappresentare una nostra priorità strategica. Ci troveremo inoltre in una posizione migliore per consolidare la crescita quando saremo in grado di sviluppare un ampio ventaglio di capacità fra loro complementari (“Eccellere”). La creazione di una serie di skills che si rafforzino a vicenda funge da carburante per scelte più consapevoli. E le scelte che operiamo mettendo in comune esperienze ed errori sono il miglior viatico per crescere organicamente. Possiamo utilizzare la tecnologia per sviluppare le idee imprenditoriali (e non) e trasformarle in azioni?
Per prima cosa sgombriamo il campo da un potenziale malinteso e intendiamoci su una definizione condivisa: Tecnologia: “Vasto settore di ricerca che ha come oggetto l’applicazione e l’uso degli strumenti tecnici in senso lato, ossia di tutto ciò (ivi comprese le conoscenze matematiche, informatiche, scientifiche) che può essere applicato alla soluzione di problemi pratici, all’ottimizzazione delle procedure, alla presa di decisioni, alla scelta di strategie finalizzate a determinati obiettivi”. (http://www.treccani.it/vocabolario/tecnologia/) Ecco allora che scegliere di usare una certa tecnologia intenzionalmente potrà aiutarci per esempio a creare il tempo e lo spazio per -pensare-. Ancora, spegnendo di proposito il flusso delle informazioni grazie ad una tecnologia (organizzativa, non informatica o robotica!!) saremo in grado di elaborare e sviluppare le nostre idee. Talvolta quelle idee si trasformano in… articoli, come questo. Talvolta diventano un nuovo prodotto o un nuovo modo di proporre un vecchio prodotto. |
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